Il nuovo Tesoro di San Gennaro: un museo contemporaneo, accessibile e inclusivo

Il Tesoro di San Gennaro di tutti e per tutti: due anni di cambiamenti con una rinnovata organizzazione che ha prodotto risultati straordinari e iniziative di accoglienza, inclusione e accessibilità per un Museo proiettato verso il futuro grazie agli investimenti di D’Uva, ai fondi della comunità europea e alla generosità della Fondazione Deloitte. 

Da oggi il museo dedicato al Santo Patrono di Napoli si presenta al pubblico rinnovato negli allestimenti e nella fruizione, pronto a soddisfare le esigenze di tutti i visitatori per rispondere sempre più agli standard dei musei internazionali. Diventa uno spazio inclusivo con i nuovi strumenti dedicati all’accessibilità e all’accoglienza realizzati grazie al lavoro e all’impegno della società D’Uva, che da ottobre 2021 gestisce il museo su incarico della Deputazione, e ulteriormente ampliati grazie al sostegno generoso della Fondazione Deloitte e ai finanziamenti europei ricevuti, nell’ambito del PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0” (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura.

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Due anni di risultati eccellenti che registrano, dall’autunno 2021 all’autunno 2023 un incremento di visitatori del 70%, con un trend in costante crescita.

Un Museo accogliente e accessibile grazie a una serie di interventi mirati per accompagnare tutti i visitatori alla scoperta del tesoro di Napoli. Scopriamoli insieme!

  • videoguide in LIS a cui si accede in completa autonomia: tramite qrcode si possono guardare i video di due attori professionisti che raccontano nella lingua dei segni le opere del museo;
  • audiodescrizioni con testi realizzati ad hoc per facilitare la visita alle persone ipovedenti e cieche;
  • accessibilità non soltanto come abbattimento delle barriere fisiche e cognitive ma anche linguistiche: “Un Tesoro di audioguida”, nata a giugno 2022, ideata e prodotta da D’Uva, si arricchisce di ulteriori 6 lingue (cinese, giapponese, coreano, ucraino, russo e portoghese,) in aggiunta a quelle già presenti (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e napoletano);
  • un nuovo percorso si affianca al suggestivo racconto tra voci e musica dedicato agli adulti: l’audioguida dedicata ai più piccoli, una speciale narrazione per permettere anche ai bambini di esplorare e conoscere la storia di San Gennaro e di uno dei tesori più preziosi al mondo, accompagnati dalle esilaranti interpretazioni di Patrizio Rispo e Nunzia Schiano;
  • la grande novità sono le opere realizzate in 3D e i pannelli tattili: l’incredibile riproduzione della mitra gemmata in scala 1:1 e i pannelli tattili touchstone per  riconoscere le forme della collana di San Gennaro, degli ostensori e degli altri doni dedicati al Santo Patrono; nella Real Cappella, grazie al contributo di Deloitte, sono state create la versione in 3D del dettaglio del Paliotto d’argento dell’Altare Maggiore di Gian Domenico Vinaccia, e la traduzione tattile a rilievo del dipinto olio su rame di Jusepe de Ribera. Il lavoro di riproduzione è stato realizzato da Art-Up, una compagine di aziende Sannite, che tramite la digitalizzazione delle opere ha creato modelli dettagliati e aderenti agli originali, con la supervisione scientifica del SAAD-Suor Orsola Benincasa (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA).
  • l’abbattimento delle barriere fisiche e architettoniche, grazie all’inserimento di passamano in ferro, servoscala per accedere al museo e ai bagni, panchine lungo il percorso, scivoli per facilitare l’ingresso e la rimodulazione dei banchi di biglietteria per renderli idonei a più accoglienti;
  • piantine di orientamento in ceramica;
  • fari letismart, piccoli dispositivi che emanano dei suoni per facilitare il percorso;
  • brochure in scrittura nerobraille in cui vengono descritte la Cappella e le Sacrestie;
  • pannelli in braille con la descrizione delle sale;

Lo staff del Tesoro di San Gennaro ha seguito, infine, un corso di formazione per l’accoglienza dei visitatori, nonostante gli itinerari siano pensati per rendere la visita del tutto autonoma.

Si ringrazia l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli e della Rete Campania tra le mani per la preziosa collaborazione nella validazione e nell’affiancamento della realizzazione delle varie iniziative. In particolare Vincenzo Massa, coordinatore del Centro Regionale di trascrizione Braille della Campania, Maria Grazia Gargiulo e Carmela Pacelli del SAAD-Suor Orsola Benincasa (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA) e coordinatrici della Rete Campania tra le mani.

Conferenza stampa:
IL NUOVO TESORO DI SAN GENNARO
un museo accessibile, accogliente e inclusivo

 martedì 10 ottobre 2023
presso la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro

Intervengono:
Girolamo Carignani di Novoli, Deputazione del Tesoro di San Gennaro,
Vincenzo De Gregorio, Abate della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro,
Mariano Bruno, Partner Deloitte e responsabile della sede di Napoli,
Ilaria D’Uva, Amministratore di D’Uva s.r.l.,
Francesca Ummarino, Direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro

Info: tel. 081 294980 – email eventi@tesorosangennaro.it

Progetto finanziato tramite Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, nell’ambito del PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0” (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura